Il Germoglio Ausili

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Non volevo dimostrare niente a nessuno, la sfida era solo con me stesso, ma se il mio esempio è servito a dare fiducia a qualcun altro, allora tanto meglio. (Alex Zanardi)

Forse vi è capitato di leggere o di sentir parlare della vicenda di Alice, la giovane ferrarese che grazie alla trasmissione “Le Iene” e alla generosità di un’anonima donatrice ora può camminare grazie a un esoscheletro.

Per chi, dalla nascita o per malattia e anzianità, si trova a vivere – temporaneamente o meno – la condizione della disabilità, gli ausili diventano uno strumento di costruzione di autonomia e, di conseguenza, di ben-essere per sé stessi, ma anche per i famigliari.

L’ausilio non solo come un oggetto, ma una possibilità di stare meglio. È in quest’ottica che la Cooperativa sociale Il Germoglio ha ri-concepito il suo settore Ausili dopo la vicenda dell’appalto dell’azienda Ausl di Ferrara, con la quale ha collaborato fino al settembre 2017. Non uno stop, ma una ripartenza, con la volontà di continuare a offrire un servizio fornito da oltre 15 anni sempre con riscontri positivi: vendita, noleggio e manutenzione di ausili terapeutici per la mobilità e disabilità. Valori aggiunti: la prossimità all’utenza e l’occupazione di personale disabile o a rischio di esclusione sociale.

Marino, uno dei dipendenti del magazzino-punto vendita/noleggio di via Boito, parla del rapporto di fiducia, che lega non solo Cooperativa e dipendenti, ma anche il Settore Ausili con gli utenti. Lui è tornato al Germoglio dopo un’esperienza lavorativa nell’azienda che ha vinto l’appalto con l’Ausl: “Sono tornato a gennaio, perché per la nuova azienda ero un numero”. Gli utenti, mi spiega, si rivolgono al personale del magazzino del Germoglio sia perché negli anni scorsi sono stati loro il contatto diretto con gli utenti, sia per “il passaparola”, e poi “tornano” più volte.

A suo parere i punti di forza della Cooperativa sono la possibilità di noleggio, oltre l’acquisto, e l’assistenza.

In via Boito nel magazzino, dice orgoglioso Marino, c’è “molta più scelta rispetto a una sanitaria, per la quale il noleggio è quasi un peso, perché punta di più alla vendita”. Per un utente invece, specie nel caso di disabilità temporanea, il noleggio è la soluzione più veloce, pratica ed economica. Si possono noleggiare: carrozzine per disabili, deambulatori, letti ospedalieri, ausili per il trasferimento, ausili per il bagno e per la vita quotidiana.

Inoltre c’è l’officina per le riparazioni, con un “know how che abbiamo acquisito nei 15 anni precedenti”. “Sul territorio ferrarese non ci sono altre realtà che fanno riparazioni, soprattutto per gli utenti privati, non ci sono manutentori per gli ausili. Noi facciamo consegna e ritiro a domicilio – con un grande vantaggio, se si pensa al costo che avrebbe il solo noleggio di un furgone per una giornata – e siamo anche in grado di fare la riparazione: insomma seguiamo il cliente”. “In genere riparazioni e manutenzioni ordinarie riusciamo a farle in giornata, se invece bisogna ordinare dei pezzi si arriva alla settimana, perché dobbiamo contattare il fornitore e dipende se ha i pezzi richiesti in magazzino o se è necessario ordinarli”. Ma l’assistenza va oltre il servizio offerto in caso di guasto o mancato funzionamento, il settore Ausili è sempre a disposizione per consulenze e per spiegare il funzionamento degli apparecchi consegnati. Inoltre anche qui, come in tutti gli altri settori della Cooperativa, si mette in pratica il principio dell’economia circolare: l’usato, infatti, deriva spesso da “donazioni. Persone per esempio che hanno comprato l’ausilio presso di noi e poi lo cambiano o non lo usano più, per mutate esigenze, ce lo rivendono o ce lo donano. Oppure strutture che rinnovano le proprie dotazioni cedono a noi le apparecchiature più vecchie che poi noi rinnoviamo”. Negli anni di collaborazione con Il Germoglio, per esempio, l’Ausl è stata l’azienda più virtuosa in ambito regionale con più dell’80% di ausili usati recuperati.

“Ognuno ha diritto all’assistenza e tutte le agevolazioni per avere una vita dignitosa”, afferma convinto Marino, ecco perché “si cerca il più possibile di andare incontro alle esigenze dell’utenza”.

Un’utenza che nell’ultimo periodo è cresciuta anche grazie all’interazione del magazzino di via Boito con la nuova scommessa del punto vendita Orthoshops di Cona, l’altro strumento di prossimità della Cooperativa, inaugurato lo scorso dicembre, ma aperto già da agosto: durante l’inaugurazione è stato esposto anche Rewalk, un modello di esoscheletro robotico motorizzato, lo stesso tipo di ausilio che ha permesso ad Alice di muoversi senza la carrozzina.

Il volto del Germoglio qui è Anna, che in fase di progettazione e realizzazione ha fatto da collegamento con Progettiamo Autonomia, realtà aziendale nazionale, che offre ausili, presidi ortopedici e servizi personalizzati nell’ambito della disabilità. Il punto vendita Orthoshop di Cona è frutto, infatti, di una collaborazione con CPO Mobility, centro di Progettiamo Autonomia per l’Emilia-Romagna – con sede a Reggio Emilia – per la consulenza e fornitura ausili per mobilità e postura. Una collaborazione fondata sulla condivisione di valori fondamentali come: la centralità della persona, la qualità dei prodotti offerti, la personalizzazione degli interventi.

Anna ha conosciuto e ha fatto conoscere al Germoglio Gerardo Malangone, che nel 2004 si è licenziato da dipendente di un’ortopedia per fare qualcosa di diverso: così ha fondato, insieme a Maurizio Cassinadri come lui in carrozzina, All Mobility cooperativa sociale di tipo B, che poi ha contribuito alla creazione della galassia di Progettiamo Autonomia, comprendente per esempio anche Progettiamo Autonomia Robotics, che si occupa di tecnologia robotica applicata alla riabilitazione, sia in ambito clinico che domestico.

Per Anna la ‘marcia in più’ dell’Orthoshop di Cona è proprio la flessibilità e la personalizzazione degli ausili che Gerardo e CPO Mobility sono in grado di offrire: “tutti gli ausili possono essere personalizzati, è un valore aggiunto che nessuna delle altre ortopedie a Ferrara è in grado di creare”. Gerardo è anche lui su una sedia a rotelle e quindi sa bene quali possono essere quei dettagli che possono fare la differenza, che possono essere utili per garantire l’autonomia di una persona disabile, ma dei quali un normodotato può non cogliere l’importanza. “Nessuno a Ferrara è in grado di fare gli ausili personalizzati che fa CPO”, afferma Anna facendo anche qualche esempio: “dalla carrozzina superleggera agli schienali, agli ausili per la postura, fino ai sensori sul poggiatesta” per l’utilizzo della carrozzina elettrica da parte di chi è tetraplegico. Inoltre “tutti i martedì il personale CPO viene a Cona per seguire direttamente appuntamenti presi con clienti che hanno contattato loro dopo essere venuti a chiedere informazioni qui, per esempio utenti del Centro di Riabilitazione San Giorgio”.

Per informazioni:

Magazzino Ausili Cooperativa il Germoglio

0532.1910241 – mail: magazzino@ilgermoglio.fe.it

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Orthoshops Cona

338.1613007 –  mail: negoziocona@ilgermoglio.fe.it

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